TECNICA DELL'ALLONTANAMENTO

I percussionisti hanno sempre usato questa tecnica in maniera istintiva ma noi, convinti assertori che anche l'istinto musicale ha bisogno di regole per essere indirizzato nel modo giusto, abbiamo cercato di codificare alcune regole esecutive e creato una serie di esercizi per applicare tali regole
(pp. 42-44 e 60-62 metodo "Timpani").

L'allontanamento, secondo il sistema da noi suggerito, consiste nell'allontanare verso l'alto la mano che ha già colpito (invece di spostarla lateralmente) per far posto all'altra.

Nell'esempio musicale (e nella foto a fianco) viene illustrato un allontanamento verso destra (da un timpano da 29" a un timpano da 26"). La foto è stata scattata quando la bacchetta sinistra suona il primo DO e mostra la destra già pronta per suonare il secondo.

In questo modo, l'esecuzione risulta più equilibrata perché la bacchetta che ha già colpito, con un solo movimento si allontana ed è già pronta per continuare.

Con lo
spostamento laterale, d'uso comune, si allunga notevolmente il percorso delle bacchette e ciò, quando si devono eseguire passi veloci, può comportare esecuzioni incerte e affannose.
Nell'esempio musicale (e nella foto a fianco) viene illustrata la stessa misura di prima, eseguita con lo spostamento laterale.
Come si vede, l'esecuzione risulta meno "raccolta" e avviene con notevole dispersione di spazio e di tempo.

I vantaggi della tecnica dell'allontanamento verso l'alto si possono apprezzare maggiormente negli andamenti veloci come, ad esempio, il finale della Sinfonia N. 8 di Beethoven.





In casi come questi, se si esegue lo spostamento laterale, si perde d'incisività e si rischia di arrivare in ritardo.